martedì 8 dicembre 2009

Cos'è la realtà? Dove siamo?


Noi esistiamo nell'Unverso, probabilmente finito , e se così fosse esisterebbe a sua volta dentro qualcosa; e così all'infinito...concetto molto difficile e apparentemente impossibile, tutto ha un inizio e una fine, o perlomeno ha dei confini e che sarebbero a loro volta esistenti in un'altra realtà.
E' la stessa cosa che chiedersi da dove nasce questo universo, o meglio...dov'è accaduto il big bang...
Il concetto di niente presuppone che non esista, e "ciò che non esiste" è solo un conceto nella nostra testa, fuori da essa non  esiste la "non esistenza".
Quindi, basicamente, cos'è tutto ciò che esiste??
Teoricamente parlando, l'esistenza è paradossale, non avrebbe ne capo ne coda...ma una risposta ci deve essere(anche se a noi non comprensibile).
-il niente non può esistere, è un'insieme vuoto ma è un qualcosa;
-l'infinito, per quanto paradossale, deve essere reale;
-tutto deve avere un principio, deve essere sorto da qualcosa, da qualche parte;

Ma più importante:
Qualcosa che esiste elimina il concetto di inesistenza, e per forza di cose deve essere in un infinito, per quanto si possano trovare dei confini, materiali o dimensionali, essi saranno sempre a loro volta parte di qualcosa di più grande...e mi sento così piccolo e inesistente...
Come facciamo a esistere??
A noi è concesso di pensare, e per quanto queste domande siano frutto della nostra mente sono domande "esistenti", si riferiscono a qualcosa che, per forza di cose, deve esistere.
Potremmo essere in una realtà paradossale, ma non faremmo altro che passare la palla a qualcosa; anche questa realtà deve esistere in qualcos'altro...ricordando che il niente e il non esistere...non esistono.
Così vale anche per "lo scopo", se esistesse dio,il karma o qualsiasi altra cosa, quale sarebbe lo scopo di tutto ciò??
Tutto il discorso vale per l'aldilà...come ne usciamo???
E' come trovare la risposta al paradosso dei paradossi...e questo non è possibile per noi, o almeno ciò che oggi siamo.
Anche andando oltre le nostre comprensioni, le basi sarebbero le stesse, le domande avrebbero comunque una risposta, e se esistesse un essere senziente, in grado di comprendere, si potrebbe a sua volta porre le stesse domande e la cosa andrebbe per l'ennesima volta all'infinito...
Anche se tutto non avesse un senso, avrebbe un senso ugualmente perchè esiste.

Viviamo in una realtà che è totalmente paradossale (è il miglior termine che c'è e calza a pennello), e molte persone si stupiscono, e criticano, altre persone che credono nei "misteri", che, paragonati alla REALTA', sono più che normali, banali.

Se non mi sono espresso con chiarezza, la nostra realtà, materiale e non, è da considerarsi PER FORZA infinita, questo significa che non è mai "nata" e se fosse "nata" sarebbe sorta da un'altra realtà.

Si riesce quasi a sentire la precedente e infinita esistenza, come la sensazione di essere sempre esistito, eterno...prendete quella che noi percepiamo come realtà, il modo in cui sentiamo l'esistenza, cercate di sentirla senza nessuno stimolo esterno, tranne gli occhi aperti, e convincetevi per qualche secondo che voi esistete da sempre, che sapete di non ricordare il passato perchè troppo lontano per il cervello; naturalmente convincetevi anche di avere un futuro eterno. Potete usare ogni metodo che volete, e se riuscite a sentire, vi sembrerà tanto "reale" come quella che si percepisce ogni giorno.

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